Il progetto

NEXTDATA schemeIl progetto Nextdata ha come obiettivo l’implementazione di reti di misura e la creazione di un sistema nazionale per la raccolta, conservazione, accessibilità e diffusione dei dati ambientali e climatici in aree remote montane e marine, che possano essere facilmente fruibili sia da ricercatori che da utenti pubblici e private, incluso il mondo produttivo e imprenditoriale. Avere accesso a informazioni quantitative sulle regioni remote, montane e marine, è cruciale per la comprensione del clima e dei suoi cambiamenti.

Finanziato da

  • Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR)

Durata 3 anni da 02/01/2012 a 31/12/2015

COORDINATORE

  • Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente, CNR

RUOLO INGV

  • Leader del Work Package 1.3 e 2.2

Attività INGV all’interno del progetto

Il Gruppo di Oceanografia Operativa dell’INGV è leader di due workpackages:

  • WP1.3 : Sistemi osservativi marini e ricostruzioni climatiche
  • WP2.2 : Archivio delle reti osservative marine e ricostruzioni climatiche

Le serie temporali di rianalisi e ricostruzioni sono attualmente richieste da diversi utenti di ricerca e istituzionali ( enti di ricerca, ENI, NATO, Centri meteorologici, agenize regionali dell’ambiente, etc …) e private (compagnie di consulenza ambientale e ingegneria costiera, trasporto marittimo, etc …) per la gestione dell’ambiente marino, i rischi e lo sfruttamento sostenibile delle risorse del mare.

Al fine di ricostruire il segnale climatico da tutte le misure esistenti in situ e da satellite, si sono sviluppate nei passati anni le tecniche di “rianalisi” che combinano in maniera ottimale modelli ed osservazioni. Il risultato è una ricostruzione del clima del recente passato al meglio delle conoscenze scientifiche e tecnologiche esistenti in grado di offrire serie temporali continuative.

I dati storici marini per il Mar Mediterraneo dei passati 100 anni sono disponibili in banche dati europee continuamente aggiornate all’interno di progetti internazionali come SeaDataNet, EMODNET e GMES-MyOcean. Manca però una rianalisi di tali dati al fine di produrre una mappa completa e ad alta risoluzione spaziale e temporale della variabilità climatica nel Mediterraneo.

Il Gruppo di Oceanografia Operativa, sulla base dell’esperienza maturata nello sviluppo dei primi prototipi di rianalisi per il Mar Mediterraneo per i passati venti anni, si propone in questo progetto di verificare la fattibilità e realizzare la prima ricostruzione-rianalisi degli ultimi 60 anni ad alta risoluzione spazio-temporale e al contempo di realizzare il sistema informatico che la renda disponibile alla comunità scientifica e istituzionale, nonchè a quella privata.